Maculopatia

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come vede chi ha la maculopatia 1 - Maculopatia
Visione con maculopatia

La Maculopatia

Con il termine maculopatia si fa riferimento a qualsiasi patologia che interessa la parte centrale della retina, detta macula. In condizioni normali, la macula consente una visione centrale nitida e dettagliata che, in presenza di degenerazioni maculari, diventa sfocata e distorta. Gli individui affetti dalla patologia, infatti, riscontrano notevoli difficoltà in tutte quelle attività che implicano un certo grado di concentrazione, quali la lettura, il disegno o il cucito.

La forma più comune di maculopatia è sicuramente quella senile, legata all’invecchiamento, che si può presentare in forma secca o umida: nel primo caso si formano sulla retina degli accumuli di scorie cellulari che possono riassorbirsi o calcificare; nel secondo caso, invece, si formano (in maniera anomala) dei nuovi vasi sotto la retina che ne causano il danneggiamento. Altre forme di maculopatia sono:

  • Maculopatia miopica
  • Maculopatia diabetica
  • Maculopatia essudativa
  • Maculopatia secca
  • Maculopatia a cellophan o pucker maculare
  • Distrofia maculare giovanile
  • Distrofia vitelliforme

Le varie forme di maculopatia possono essere acquisite o ereditarie: se in famiglia qualcuno è affetto dalla malattia, infatti, le probabilità di svilupparla sono maggiori.  Altre possibili cause sono: il fumo, il sovrappeso, l’esposizione eccessiva alla luce solare, una dieta ricca di grassi e il colesterolo, il sesso femminile e l’età.

Sintomi

Il sintomo principale della maculopatia è la perdita graduale della visione centrale (scotoma positivo), associata a metamorfopsia, ovvero a una percezione distorta e poco dettagliata di tutto ciò che è dritto (righe dei libri, gradini, piastrelle ecc..). Anche i colori vengono percepiti in maniera sbiadita.

Diagnosi

La diagnosi della maculopatia avviene durante una normale visita oculistica, nel corso della quale il medico cerca di individuare il tipo di maculopatia da cui il paziente è affetto e il grado di gravità della malattia. Il primo test al quale il paziente viene sottoposto è il test di Amsler, che si effettua tramite l’utilizzo di una griglia quadrettata con un punto al centro: se il punto appare distorto o si percepiscono delle interruzioni alle righe, vi è un problema alla macula. A questo test seguono, quindi, degli esami più approfonditi e specifici, come l’OCT o l’angiografria retinica (fluorangiografia) e coroideale (angiografia con verde di indocianina).

Trattamento

Se gli esami diagnostici confermano la presenza di maculopatia, le terapie a cui si può ricorrere per il trattamento della patologia sono:

  • Anti-VEGF
    Instillati nell’occhio tramite iniezioni intravitreali, i farmaci anti-VEFG bloccano il proliferare dei vasi sanguigni anomali
  • Argon Laser
    Tramite laser (fotocoagulazione), vengono chiusi i vasi anomali che si sono creati sotto la retina (in caso di maculopatia umida)
  • Terapia fotodinamica
    Viene utilizzata una sostanza fotosensibile che aderisce ai vasi destinati alla chiusura: tale sostanza viene stimolata con degli impulsi luminosi che ne provocano la chiusura. La terapia fotodinamica colpisce solamente i vasi anomali, senza compromettere i tessuti adiacenti ed il resto della superficie retinica.

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OCT Macula

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